Ricerca nel blog
Ispirazioni
Consigli

Bolla del Pesco: Come difendersi in modo Naturale

Cos'è 

Malattia fungina che colpisce il pesco, ma anche l’albicocco e talvolta il susino e il ciliegio.

Quali danni provoca

La bolla colpisce i germogli, provocandone la deformazione, con vistose bolle che progressivamente si arrossano conferendo un aspetto caratteristico. La pianta perde molti fiori, i frutti sono piccoli e di cattivo sapore.

Quando si manifesta

I sintomi compaiono con lo sviluppo dei germogli e perdurano fino all’anticipata caduta delle foglie. Le spore del parassita svernano sul fogliame colpito e caduto a terra, nella corteccia nelle gemme, ripropagando l’infezione in primavera.

Prodotti consigliati

  • Lecitina di Soia
  • Polvere di Roccia (Zeolite, Caolino)

Interventi Agronomici

  • Mantenere le chiome ben arieggiate, attraverso idonee potature di sfoltimento che permettano il passaggio di aria e luce sufficienti.
  • Effettuare costanti rimonde del secco, allontanando o bruciando i materiali vegetali di risulta.

Interventi suggeriti in base alla fase fenologica (di sviluppo):

  • Alla caduta delle foglie in novembre/dicembre (50% cascate), post potatura e ingrossamento delle gemme in febbraio/primi di marzo irrorando anche il sottochioma: Polvere di roccia + Propolis + Olio di lino
  • Gennaio: Polvere di roccia + Propolis + Olio di lino
  • Marzo e Aprile: Fosfiti + Propolis + Polvere di roccia solo sottochioma
  • Fioritura: Solo Propolis
  • Da post fioritura a invaiatura (quando i frutti cominciano a colorarsi per l’avanzamento della maturazione): alternare Propolis + Polvere di roccia, Propolis + Sapone molle

Trattare indicativamente ogni 15-20 giorniNel caso di forti attacchi gli interventi di nebulizzazione vanno eseguiti ogni 7-10 giorni.

Menu

Settings

Click for more products.
No produts were found.

Registrati per utilizzare la lista dei desideri.

Sei già registrato e possiedi un account?