Le tillandsie
Le tillandsie vivono bene sia all’aria aperta sia in casa. Se tenute all’esterno, il posto migliore è appese all’ombra di un albero o legate a un pezzo di corteccia in una posizione protetta dal sole delle ore più calde. E’ consigliabile inoltre portare le piante al chiuso in autunno per ripararle dal freddo invernale e per evitare nocivi sbalzi di temperatura.
Le tillandsie si adattano anche bene a vivere negli interni purché ci sia abbastanza luce e una buona ventilazione. Il sostegno su cui vengono appoggiate è indifferente. Potrebbe essere una pietra, un ramo secco, un oggetto di vetro, resina, ceramica o di qualsiasi altro materiale. Un’ottima sistemazione è quella tra le foglie di una pianta d’interno i cui detriti contribuiranno al nutrimento della tillandsia. E’ importante evitare di collocarle dentro un vaso di vetro o un terrario o in qualsiasi posizione dove l’aria sia scarsa.
Annaffiature
Le tillandsie mal sopportano la sovrabbondanza di acqua; a queste piante è preferibile far mancare l’acqua che darla in eccesso. L’annaffiatura deve regolarsi in funzione del periodo dell’anno, dell’intensità della luce, dell’età e della morfologia della pianta. Deve essere abbondante in primavera e in estate e limitata in autunno e inverno. Se la luce è poca il bisogno di acqua è minore. Le piante di foglie filiforme vanno vaporizzate più spesso di quelle con foglie carnose.
Se tenute all’aperto in giardini o terrazzi ricevono l’acqua dalla rugiada e dalla pioggia. Nei periodi in cui le precipitazioni sono abbondanti non hanno bisogno di cura alcuna, altrimenti è necessario bagnarle spruzzando le foglie con acqua senza calcare.
Se si desidera coltivarle in casa le annaffiature dovranno effettuarsi in ogni stagione con poche variazioni di frequenza. Una media di due vaporizzazione a settimana può essere sufficiente.
Concimazione
I fertilizzanti più adeguati sono i composti di azoto, fosforo e potassio, elementi indispensabili per un sano sviluppo delle foglie e una buona fioritura. Bisogna far attenzione alla percentuale di azoto perché: mentre una concentrazione eccessiva di fosforo o di potassio non crea gravi problemi, l’azoto in dosi troppo alte può causare l’ingiallimento e il prolungamento abnorme delle foglie. Si può considerare ottimale una preparazione che contenga i tre elementi in parti uguali (per esempio 20-20-20) e con questa si vaporizzano le piante due volte al mese in primavera ed estate e una d’inverno. Per le dosi da utilizzare basta seguire le istruzioni riportate nell’etichetta del prodotto utilizzato.
Malattie
Le tillandsie possiedono una buona resistenza alle malattie e, a eccezione di afidi e cocciniglie, non sono facile preda di insetti e parassiti, tuttavia è necessario controllare le piante periodicamente e con attenzione per evitare sgradevoli sorprese. Il metodo più semplice, più efficace e meno costoso nella lotta contro malattie e parassiti è la prevenzione. Elenchiamo alcuni consigli utili da non dimenticare.
- Annaffiare secondo le esigenze.
- Concimare regolarmente.
- Quando si sceglie una pianta accertarsi che goda di buona salute.
- Esaminare settimanalmente ogni pianta.
- Agire tempestivamente e adeguatamente non appena la pianta da segni di essere stata preda di malattie o parassiti.
- Evitare l’accumulo di detriti sulle foglie.